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30 dicembre 2016

Gelato al Torrone con salsa al Cioccolato

Molto natalizio, mooolto buono!!!
Un modo fresco ed alternativo per gustare uno dei dolci più amati delle feste di fine anno, molto valido anche per riciclare l'esubero del dopo-Epifania.

Gelato al Torroncino
Gelato al Torrone con Salsa al Cioccolato


Gelato al Torrone con Salsa al Cioccolato

Ingredienti:
  • 150 g. di torrone duro
  • 150 g. di panna
  • 230 g. di latte
  • 2 uova
  • 40 g. di amaretti
  • 1 cucchiaio di miele di acacia o millefiori
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiai di marsala

Per la salsa al cioccolato:

  • 70 g. di cioccolato fondente al 70%
  • Q.b. di acqua
  • Q.b. di zucchero

Procedimento:
  • Mettere gli amaretti e il torrone a pezzetti in un mixer per ridurli in polvere grossolana (a me piace che rimangano dei pezzettini di frutta secca).
  • Separare gli albumi dai tuorli e mettere questi ultimi in un pentolino insieme allo zucchero. Amalgamare con una frusta, aggiungere anche il marsala e mettere su fuoco dolcissimo sempre frustando, fino ad ottenere un composto denso e spumoso. Inserire anche il miele e mescolare.
  • Montare gli albumi a neve leggera.
  • Scaldare insieme il latte e la panna fino alla soglia del bollore ed aggiungervi la polvere di torrone, il composto di tuorli e gli albumi montati. Miscelare molto bene con la frusta.
  • Fare raffreddare in frigo o freezer, poi trasferire in gelatiera (io quella del Kenwood) e far girare per 30/40' fino a formazione di un bel gelato montato e corposo.


  • Trasferire in un contenitore e far stabilizzare in abbattitore per circa un'ora, poi stoccare in freezer.  In mancanza dell'abbattitore conservare direttamente in freezer.
  • Per la salsa al cioccolato: preparare uno sciroppo facendo bollire 70 ml di acqua con 50 g. di zucchero. Tritare il cioccolato e versarci sopra lo sciroppo bollente a filo, mescolando, nella quantità necessaria ad ottenere la consistenza desiderata, che dovrà risultare fluida e leggermente viscosa. Far intiepidire ed usare per guarnire il gelato. Consiglio di preparare questa salsa poco prima di servire, perché dopo qualche ora tende a rapprendersi. Se dovesse succedere, basterà riscaldarla leggermente, o aggiungerci poco sciroppo, se vi è avanzato.

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01 dicembre 2016

Muffins con crema e petali di mela

Cosa c'è di meglio per una buona merenda o una dolce colazione? Salutari e golosi, questi muffins sono anche coreografici ed allietano gli occhi, oltre che i palati!

Muffins con crema e petali di mela
Muffins con crema e petali di mela

Muffins con crema e petali di mela (per n. 15 muffins)

Ingredienti:

Per l'impasto:
  • 350 g. di farina (io tipo 1 macinata a pietra bio da grani antichi)
  • 2 uova
  • 150 g. di zucchero
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 70 g. di burro a temperatura ambiente
  • q.b. di latte 
  • scorza grattugiata di mezzo limone non trattato

Per la crema pasticcera:
  • 250 ml di latte intero
  • 2 tuorli
  • 20 g. di farina 0 o 00
  • 65 g. di zucchero
  • 1/4 di bacca di vaniglia
  • un pezzo di scorza di limone non trattato

Per completare:
  • 3 mele rosse piccole
  • q.b. di zucchero di canna o semolato
  • q.b. di cannella in polvere
  • poco succo di limone
Procedimento:
  • Per prima cosa preparare la crema pasticcera: scaldare bene il latte insieme alla vaniglia, senza farlo bollire. Nel frattempo miscelare  bene in una terrina i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina e miscelare ulteriormente, formando una pastellina. 

  • Versarvi sopra, lentamente, il latte caldo, mescolando. 

  • Riversare il tutto nel tegame e riportare su fuoco dolce, girando continuamente con una frusta, al fine di evitare grumi e attaccature.  In pochi minuti la crema sarà rappresa, quindi toglierla subito dalla fiamma e continuare a mescolarla ancora qualche secondo.
  • Immergere il tegame in un bagnomaria freddo, cambiando l'acqua anche due o tre volte nei primi minuti, per accelerare il raffreddamento e coprire la superficie della crema con della pellicola trasparente a contatto per evitare la formazione della fastidiosa pellicina. Se non si volesse usare la pellicola, spolverare uniformemente con zucchero a velo attraverso un colino, oppure infilzare un pezzo di burro con una forchetta e passarlo su tutta la superficie della crema. Si formerà un velo che la isolerà dall'aria. Anche questi due metodi funzionano molto bene contro la formazione dell'indesiderata pellicina.
Crema pasticcera

  • Ora lavare le mele e, senza sbucciarle, tagliarle in quarti eliminando la parte centrale del torsolo, poi affettarle sottilmente. Spruzzare con un po' di succo di limone, un poco di zucchero di canna o semolato e la cannella. Mescolare il tutto e tenere da parte.
  • Per l'impasto: montare il burro con lo zucchero, aggiungere le uova continuando a frullare e poi la scorza di limone grattugiata. Cominciare ad inserire la farina setacciata col lievito, alternandola con poco latte non appena si nota che il composto sta diventando troppo solido.  La consistenza finale dovrà essere morbida, leggermente appiccicosa, ma che possa mantenere un minimo di forma come si vedrà dal passaggio successivo. 
  • Nota:   per arricchire l'impasto si potrebbero inserire dei cubetti di mela molto sottili, ma che siano davvero sottili, altrimenti potrebbero non fare in tempo a cuocersi, a meno che prima non si spadellino leggermente, sempre con zucchero e limone. In alternativa  ci starebbe bene anche dell'uvetta ammollata.
  • Imburrare e infarinare degli stampini da muffin, poi riempirli  con l'impasto poco sopra la metà. Con le dita bagnate premere al centro per formare una conchetta.

  • Riempire la conchetta con un cucchiaio di crema pasticcera.

  •  A piacere disporre  sulla crema le fette di mela con la buccia rivolta verso l'alto e spolverare ancora con poca cannella.

  • Infornare già caldo a 180° per i primi 10', poi abbassare a 165° per i successivi 10/15'. Regolarsi comunque con la prova stecchino. In forno crescono parecchio, fuoriuscendo dallo stampo.

  • Fare raffreddare e sformare. Eccoli pronti! 💗💗💗
Muffins con crema e petali di mela
Muffins con crema e petali di mela

Muffins con crema e petali di mela
Muffins con crema e petali di mela - l'interno

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21 novembre 2016

Filetti di Triglia fritti nel Mais e Insalata Siciliana di Arance, Finocchi e Olive

... fritti nel Mais, sì, perché questa infarinatura conferisce maggiore croccantezza alla frittura in questione. Questa ricetta l'ha realizzata mio marito, in quanto lo specialista del pesce è lui, anche se recentemente sto cercando di cimentarmi anche io. E' molto semplice, ma la difficoltà sta nella pazienza di sfilettare tutte le triglie. L'importante è munirsi di un buon coltello da sfiletto per il pesce, con lama flessibile. Se ne trovano anche di economici, ma ugualmente validi, nei negozi di coltelleria.
E' un piatto sfizioso e accattivante, che strizza l'occhio anche a chi, come me, non è particolarmente appassionato del genere ittico. Però, devo dire che se il pesce è freschissimo e cucinato bene, poi lo apprezzo anche io.

frittura di triglie nella farina di polenta
Filetti di Triglia fritti nel Mais

Filetti di triglia fritti nel Mais  

Ingredienti (come portata unica per 4 persone):

  • 1 kg di Triglie
  • 250 g di Farina di Mais fioretto (quella più sottile)
  • Q.b. di Olio di semi di arachide
  • Sale

Triglie di fango freschissime
Triglie freschissime

Procedimento:
  • Privare le triglie delle leggere squame di cui possono essere rivestite. Sciacquarle velocemente sotto l'acqua corrente. Con le forbici tagliare le pinne dorsali, laterali e ventrali. Praticare un taglio sulla pancia in modo da poter estrarre le interiora. Rilavarle e asciugarle con carta da cucina, per poter avere poi, una presa migliore. Ora siamo pronti per sfilettare. Ci sono vari modi per farlo. La cosa più importante è munirsi di un coltello da sfiletto per il pesce, ben affilato e con la lama flessibile, tipo questo qui sotto (ne esistono anche di economici che fanno bene il loro dovere. Io l'ho acquistato in un negozio di coltelleria della mia città).


  •  Tra i diversi metodi abbiamo adottato questo: inserire il coltello sotto la branchia e, tenendolo il più possibile aderente alla lisca, andare fino alla coda, ottenendo così il primo filetto. Girare il pesce e ripetere l'operazione sull'altro lato. Purtroppo la triglia è un pesce abbastanza spinoso, quindi  passare i filetti col dito per individuare le spine rimaste e levarle, magari con l'aiuto dell'apposita pinzetta da pesce. Rilavare brevemente e riasciugare.

Filetti di Triglia fritti nella farina di polenta
Filetti di Triglia 


        Qui c'è un breve video esplicativo di quanto spiegato sopra:




  • Passare i filetti nella farina di mais, farli saltare su una griglietta fitta per fargli perdere l'eccesso e immergerli in olio ben caldo, muovendoli durante la cottura, fino a che non risultano dorati e croccanti.
  • Farli scolare sulla griglietta da frittura e adagiarli su carta assorbente. Salare e servire immediatamente.

frittura di triglie nella farina di polenta
Filetti di Triglia fritti nel mais


Le ho abbinate all'Insalata Siciliana di Arance, Finocchi,  e Olive nere del mio giardino messe sott'olio da noi  (QUI) , condita con sale, pepe nero e Olio extra vergine Dop dei monti Iblei, profumatissimo e corposo.

Insalata Siciliana
Insalata Siciliana di Arance, Finocchi,  e  Olive nere    (QUI)


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27 ottobre 2016

Crostata al Cioccolato di Ernst Knam

Questa crostata è un'estasi di cioccolato:

- mentre la prepari ti riempie i sensi di desiderio
- mentre è in forno ti riempie la casa di profumo
- quando la sforni ti riempie gli occhi di gioia
- quando la mangi ti riempie la bocca di voluttuosa scioglievolezza 
- mentre la gusti ti inebria l'anima di piacere...

... conclusione: dovete provarla!!!

Crostata al Cioccolato di Ernst Knam

 Appena sfornata...

Crostata al Cioccolato di Ernst Knam

Ernst Knam
Qui Knam al Sigep di Rimini 2016 (foto scattata da me)


Crostata al Cioccolato di Ernst Knam (dal suo libro "Che Paradiso è senza Cioccolato?"

Ingredienti (stampo 28 cm):

Per la pasta frolla:
  • 500 g. di farina 0 o 00
  • 250 g. di zucchero
  • 250 g. di burro
  • 100 g. cacao amaro
  • 2 uova e 1/2
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 2 pizzichi di sale
Per la crema pasticcera:
  • 650 ml di latte intero
  • 6 tuorli
  • 175 g. di zucchero
  • 45 g. di farina
  • 1/2 bacca di vaniglia
Per la ganache:
  • 300 g. di cioccolato fondente min. 70% tritato
  • 220 ml di panna fresca


Procedimento
  • Conviene cominciare dalla pasta frolla, cosicchè abbia tempo di riposare e raffreddarsi bene. Io ho usato il metodo "sabbiato": in planetaria con la foglia, fare girare a bassa velocità il burro freddo con la farina, fino ad ottenere uno sfarinato simile alla sabbia bagnata. 

  • Poi aggiungere lo zucchero, il cacao, il sale, il lievito e far girare ancora un po' per miscelare il tutto. 

  • Alla fine introdurre due uova e riattivare la macchina finchè l'impasto si agglomera. Al contrario, se rimane sbriciolato e non si lega in breve tempo, sbattere un terzo uovo ed aggiungerne quanto serve.

  • Prelevare la frolla dalla planetaria, modellare velocemente una palla, cercando di non scaldare l'impasto... 
Pasta frolla al cacao
Pasta frolla al cacao

  • ...schiacciarla un po' per favorirne il raffreddamento e far riposare coperta in frigo per almeno due ore, meglio una notte o un giorno intero.  Nota:   in alternativa si può fare benissimo l'impasto a mano, pizzicando con le dita la farina e il burro freddo a pezzetti per formare lo sfarinato, poi fare la fontana sul tagliere, inserirvi al centro il resto degli ingredienti, cacao, zucchero, tuorli ecc., e impastare il meno possibile per compattare il tutto.  Nota:  le dosi sono abbondanti e ne avanzerà, ma la potete sempre congelare per un futuro utilizzo (io ci ho fatto delle monoporzioni e dei biscottini). 
  • Al momento di preparare la crostata, procedere con la crema pasticcera: scaldare bene il latte insieme alla vaniglia, senza farlo bollire. Nel frattempo miscelare  bene in una terrina i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina e miscelare ulteriormente, formando una pastellina. 

  • Versarvi sopra, lentamente, il latte caldo, mescolando. 

  • Riversare il tutto nel tegame e riportare su fuoco dolce, girando continuamente con una frusta, al fine di evitare grumi e attaccature.  In pochi minuti la crema sarà rappresa, quindi toglierla subito dalla fiamma e continuare a mescolarla ancora qualche secondo.
  • Immergere il tegame in un bagnomaria freddo, cambiando l'acqua anche due o tre volte nei primi minuti, per accelerare il raffreddamento e coprire la superficie della crema con della pellicola trasparente a contatto per evitare la formazione della fastidiosa pellicina. Se non si volesse usare la pellicola, spolverare uniformemente con zucchero a velo attraverso un colino, oppure infilzare un pezzo di burro con una forchetta e passarlo su tutta la superficie della crema. Si formerà un velo che la isolerà dall'aria. Anche questi due metodi funzionano molto bene contro la formazione dell'indesiderata pellicina.
Crema pasticcera


  • Mentre la crema raffredda, preparare la ganache: portare la panna all'inizio del bollore e versarla gradualmente sul cioccolato tritato, emulsionando dal centro verso l'esterno, fino ad ottenere una consistenza liscia e cremosa.

Ganache al cioccolato Knam
Ganache al cioccolato

  • Versare la ganache dentro la crema pasticcera uniformando il tutto.
Crema pasticcera + ganache per la  farcitura 

  • Estrarre tre quarti della frolla dal frigo, porla su un foglio di carta forno e batterla col matterello per riammorbidirla un po', poi stenderla ad uno spessore di circa 4 mm. 
Pasta frolla al cacao
Pasta frolla al cacao


  • Trasferirla nello stampo insieme alla carta, foderandone il fondo e i bordi. Rifilare questi ultimi con un coltellino.

Pasta frolla al cacao
Guscio di pasta frolla da farcire

  • Riempire il guscio di frolla con la crema al cioccolato fino a 3/4.

  • Stendere anche il resto della pasta, tagliare delle strisce larghe circa 2 cm e appoggiarle sulla crema, incrociandole, per formare  la classica griglia. Se tendono a spezzarsi, passarle 10' in freezer per raffreddare nuovamente l'impasto.
Crostata al Cioccolato di Ernst Knam da infornare

  • Infornare già caldo a 165-170° per 30-35'.
Crostata al Cioccolato di Ernst Knam appena sfornata

  • Lasciare raffreddare completamente  la crostata e trasferirla sul piatto di portata afferrando  la carta forno  dagli angoli. Conviene farlo a "quattro mani".
Crostata al Cioccolato di Ernst Knam

Crostata al Cioccolato di Ernst Knam

  • Conservare coperta in frigo fino ad un quarto d'ora dal servizio. E' ancora più golosa servita con un ciuffo di panna montata.
Crostata al Cioccolato di Ernst Knam

Crostata al Cioccolato di Ernst Knam

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